Campiglione FuoriGioco
Dall’8 all’11 settembre prossimi a Campiglione si terrà la tradizionale Festa di Quartiere.
Ma si può fare una festa senza gioco? Sicuramente no, soprattutto se la festa è la festa di un intero quartiere e quindi coinvolge tutti, dai grandi ai più piccini.
E NuovaRicerca.AgenziaRES, che proprio nel quartiere di Campiglione ha la sua sede, grazie alla collaborazione con il Comitato di Quartiere, si è scelta il ruolo più bello all’interno della festa: far giocare i bambini!
Lo faremo però in un modo fuori dagli schemi, lasciando che siano i bambini stessi a riappropriarsi del proprio ruolo di “professionisti del gioco” e limitandoci a mettere a loro disposizione spazio, tempo e materiali. In questo modo il gioco sarà un gioco “giocabile” da tutti, che non richiede abilità particolari e che si può adattare ai gusti di ogni giocatore.
Sarà un gioco ricco, multiforme, che chiama in causa l’immaginazione e le permette di diventare realtà, un gioco infinito e sempre diverso, tanto più interessante quanto più si riesce a costruire insieme.
Un gioco così è possibile grazie alla collaborazione dell’intero quartiere, che mette a disposizione gli strumenti necessari, che sono quelli che ognuno ha in casa o nel proprio negozio o laboratorio: scatoloni, cassette, ampi teli, tubi, rocchetti, barattoli…
Un gioco senza giocattoli, quindi, perché ad essere al centro non siano gli oggetti, ma i bambini stessi, che possono così tirar fuori il proprio mondo immaginario, la capacità di progettare e costruire e quella di darsi insieme delle regole e insieme aiutarsi a rispettarle (altrimenti il gioco non funziona!), la libertà di essere protagonisti del proprio gioco, modificandolo a piacimento ed anche abbandonandolo quando non diverte più.
La scelta di proporre all’interno di una festa di quartiere questo tipo di esperienza è per noi una decisa scelta di campo, un modo per promuovere una visione e una cultura dell’infanzia diverse da quelle “mainstream” e fuori dagli schemi comuni.
Vogliamo promuovere, infatti, una visione dei bambini come persone indipendenti e competenti, capaci di essere protagonisti delle proprie azioni, a partire proprio dalle azioni di gioco, capaci di prendersi e affrontare piccoli rischi e sfide e di vincerle, capaci di fare a meno della guida stretta degli adulti.
Vogliamo recuperare una visione del gioco come luogo del possibile e dell’immaginario, in cui il compito dei grandi è di tenersi alla larga e di non proporsi di insegnare niente e quello dei bambini è quello di immergersi con tutti loro stessi nel mondo che vanno via via costruendo.
Vi aspettiamo quindi domenica 11 settembre a partire dalle 19.00 nel piazzale antistante la Chiesa di S. Gabriele a Campiglione per sperimentare FuoriGioco, il nostro Spazio Gioco Avventuroso.